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4 set 2014

SUL PROGNO ANCORA DENUNCE MA NULLA CAMBIA


Con due articoli Elisa Innocenti,del giornale “L’Arena”, denuncia per l’ennesima volta il degrado del Progno Valpantena:  ma niente cambia.

Anch’io sul blog ho denunciato e documentato lo stato di degrado e di pericolo.
Vedi post precedenti:
http://www.andreasalandra.blogspot.it/2013/10/impegniamoci-tutti-difendere-il-nostro.html

http://andreasalandra.blogspot.it/2014/03/in-circoscrizione-si-discute-del-progno.html

 Un rimpallo di responsabilità e nessuno interviene nonostante ripetute denunce e un ordine del giorno approvato all’unanimità nel marzo scorso- 

 Ordine del Giorno: Manutenzione torrente Valpantena

Approvato all'unanimità nella seduta del 3 marzo 2014

 Riscontrato 
Che il torrente Valpantena attraversa il nostro quartiere passando in zone residenziali come borgo Santa Croce, borgo Venezia e borgo Trieste
Che il percorso pedonale sugli argini del torrente risulta, in particolare nei mesi estivi, altamente frequentato
Che l’attuale stato di manutenzione del percorso pedonale e delle barriere di protezione risulta alquanto precario
Il Consiglio della 6a Circoscrizione chiede all’assessorato al Decentramento di:
·         Convocare una riunione con il responsabile del Genio Civile, i responsabili tecnici della 6a e 8a Circoscrizione con i Presidenti (che relazioneranno il rispettivo Consiglio) delle due Circoscrizioni per valutare eventuali interventi di manutenzione all’alveo del torrente e al percorso pedonale sugli argini per renderlo sicuro e decoroso;
·          Rendersi parte diligente nell’inserire tra le manutenzioni straordinarie annuali la manutenzione al percorso pedonale sugli argini del torrente.

A seguire i due articoli di Elisa Innocenti del 3 settembre e del 6 agosto 2014
 Santa Croce, residenti ostaggio di topi e insetti
Le abbondanti piogge e i mancati interventi di pulizia hanno trasformato il progno Valpantena in una selva infestata da roditori
 Questa estate per nulla avara di piogge ha sicuramente aiutato la vegetazione a crescere più fitta, ma la piccola foresta che circonda il progno Valpantena, all'altezza di Borgo Santa Croce, non è in realtà una novità di questa pazza stagione. E non sono solo sterpi e rovi che crescono incontrastati a preoccupare i residenti, perché chi abita in via Verdi, all'altezza del ponticello sul progno, si trova spesso a incontrare ratti, a volte pantegane, nei propri giardini di casa. La vegetazione incolta e l'acqua stagnante, infatti, diventano habitat ideale per i roditori e anche per una miriade di altri insetti.
Al centinaio di famiglie della zona sembra di vivere in un sorta di giungla tropicale, invece che in un quartiere a poca distanza dal centro cittadino. A farsi portavoce del malumore è Tiziano Fittà, residente ed ex consigliere in sesta circoscrizione. «La prima lettera da me inviata al Genio civile, al Comune e alla circoscrizione, per denunciare lo stato di degrado in cui versano gli argini del torrente, chiedendo un intervento immediato, risale ormai a cinque anni fa», spiega Fittà. «Allora ci fu una risposta da parte della Regione e la situazione migliorò. Poi, in genere con cadenza annuale, la pulizia veniva ripetuta. Quest'anno invece non si è visto nessuno con il risultato che siamo tornati allo stadio iniziale. Il progno è tenuto in maniera vergognosa tanto che in questi ultimi mesi sono cresciute piante, erbacce e altro che nascondono l'alveo, dove si annidano pantegane, bisce e altri insetti a causa anche dell'acqua stagnante».
La zona non è solo densamente popolata, ma anche molto frequentata, perché a poca distanza c'è la parrocchia di Santa Croce, con annesso oratorio, un cinema, una scuola media, un asilo e dei giardini pubblici. «Sono moltissimi i bambini che passeggiano per la via», conferma Fittà, «quindi non si parla solo di degrado dal punto di vista estetico, ma anche di pericolosità, se si dovessero trovare di fronte a uno di questi grossi topi. E c'è un problema di sicurezza, perché spesso i ladri si acquattano nei cespugli, che sono così alti e grossi da nasconderli senza problemi, per venire poi a rubare nelle nostre case. Senza contare che tra pochi giorni ci sarà la festa di Santa Croce (4-8 settembre, ndr), con centinaia di famiglie che si riverseranno nel piazzale, a poca distanza. Una situazione vergognosa per il quartiere, oltre che un reale disagio». A guardare il progno si notano subito anche i cartelli che indicano la presenza di lavori. Leggendoli però si capisce che non sono attuali, perché le date si riferiscono a un paio di anno fa. «Sono lavori di pulizia fatti dalla Regione tempo addietro», spiega Fittà, che della Sesta è stato anche presidente, «ma di sicuro lavori in corso non ce ne sono, quindi i cartelli potrebbero anche essere rimossi, perché così concorrono solo al degrado. È necessario che si intervenga e che la manutenzione venga fatta regolarmente, perché la situazione va degenerando».
Elisa Innocenti

Odori fastidiosi dal progno Valpantena
La circoscrizione chiede verifiche: «Non ci risultano scarichi abusivi, potrebbe essere colpa del ristagno»
Da qualche giorno un olezzo maleodorante sembra uscire dal progno Valpantena, all'altezza dell'incrocio tra via del Capitel e via Banchette, in Borgo Venezia.
L'origine del cattivo odore non è chiara, ma i residenti si sono allarmati, rivolgendosi sia alla circoscrizione, che alla polizia municipale. «Da circa 15 giorni sentiamo questo cattivo odore venire dal progno», raccontano gli abitanti della zona, «e l'acqua assume spesso un colore verdastro, quando prima era sempre stata cristallina. Non sappiamo la causa, ma c'è il timore che qualcuno possa stare scaricando abusivamente acqua fognaria nel progno. Per questo abbiamo contattato sia l'amministrazione che i vigili. Sono anche venuti a controllare e a fare delle foto, ma poi non abbiamo saputo più nulla. Vogliamo solo essere sicuri che la situazione sia monitorata, per questioni di igiene pubblica e di sicurezza. E anche perché il cattivo odore si sente non solo in strada, ma anche dai nostri balconi».
Se qualcuno si fosse collegato abusivamente, scaricando rifiuti nel progno, bisognerebbe certamente indagare, ma pare difficile che sia così, perché in realtà nella zona ci sono principalmente abitazioni, come conferma il presidente della sesta circoscrizione, Mauro Spada. «Sono stato contattato dai cittadini e anch'io mi sono mosso alla ricerca di informazioni, ma nella zona non ci sono impianti industriali, che potrebbero eventualmente dare origine a problemi di questo tipo, come già verificatosi in passato in altri punti della circoscrizione, solo case private, che sono quindi già ben allacciate alla rete fognaria. Secondo me il problema potrebbe avere origine dall'acqua che ristagna nel progno stesso. Forse avrebbe bisogno di un intervento per creare una maggiore pendenza e far defluire l'acqua, invece in quel punto è completamente pianeggiante e c'è ristagno. Questo potrebbe provocare il cattivo odore che i residenti sentono. Ho provato a contattare il Genio civile, che è responsabile del corso d'acqua, ma a loro non risulta nessun problema in quel punto e la loro priorità è che l'acqua non tracimi in caso di grandi piogge. E da questo punto di vista, la mancanza di pendenza non rappresenta un rischio».
Intanto però, in attesa che si facciano le verifiche del caso, per capire se effettivamente c'è il pericolo di scarichi abusivi o altro, i residenti sono costretti a tapparsi il naso ogni volta che si alza un alito di vento, inondando la strada di effluvi maleodoranti.
Eisa Innocenti