In risposta alla mia interrogazione, il Presidente della Circoscrizione, nell'ultima riunione del Consiglio ha riferito dell'incontro che ha avuto con l'ing Anti, con il responsabile locale dell'ex Genio Civile
E' abbastanza evidente la variazione del livello dell'acqua (parte chiara) dopo poche ore di pioggia intensa
Un cartello tutto da interpretare !!!!
Sostanzialmente durante l'incontro, a cui ha partecipato anche l'Assessore al decentramento Lella, l'ing Anti ha garantito che il problema sicurezza per loro è prioritario e che in questo senso il torrente viene monitorato. Pare che alcuni interventi di manutenzione sono anche previsti.
Riguardo alla "passeggiata" ci sono contatti con alcuni assessorati del Comune.
Mi è stato assicurato che a breve ( vi farò sapere quando) sull'argomento verrà organizzato dalla Circoscrizione un incontro pubblico.
CERCHIAMO DI PARTECIPARE NUMEROSI !!!!
Vi riporto intanto parte di un articolo apparso, proprio oggi ( 21 Nov) sul sito del giornale L'Arena a proposito del dissesto idrogeologico: interventi nel Veronese
VERONA. «Il territorio che gravita nell’ambito dell’area metropolitana di Verona è caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua che, provenienti dai rilievi collinari della Lessinia, presentano violente ed improvvise piene accompagnate da un elevato trasporto solido. Proprio quest’ultimo, per l’evidente necessità di dover provvedere da secoli alla pulizia dell’alveo dalle ghiaie depositatesi via via sul letto dei torrenti, è la causa preponderante della forte pensilità che caratterizza i “progni” della Lessinia: pensilità che determina non solo maggiori condizioni di pericolo, ma anche maggiori oneri di manutenzione delle opere di difesa risalenti per lo più all’800. La Regione ha progressivamente investito anche in quest’area importanti risorse per la salvaguardia idraulica del territorio, reperite non solo all’interno del bilancio regionale, ma anche da quello statale e, non secondariamente, da un sostanziale contributo comunitario».
E’ l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte a fare il punto sullo stato delle azioni finalizzate a mitigare il rischio idraulico nel territorio dell’area metropolitana di Verona. L’importo complessivo delle risorse messe in gioco dalla Regione Veneto nell’ambito della città e delle aree limitrofe nel corso del 2014, attraverso opere già avviate o opere in fase di gara e comunque già finanziate, è pari a circa 6.000.000 di euro.
Sinteticamente, lo stato dell’arte è il seguente:
a) AREA ORIENTALE. La presenza più significativa è costituita dal progno di Valpantena che attraversa i Comuni di Verona e Grezzana e presenta da un lato preoccupanti interferenze con le strutture urbane (soprattutto nella parte finale, in particolare per la presenza di ponti con luci ridotte) e dall’altro opere murarie fatiscenti (prevalentemente nella parte a monte di Quinto). Un primo intervento di 1.200.000 euro consentirà di migliorare nettamente le condizioni di rischio della tratta finale che attraversa borgo Venezia, mentre un ulteriore investimento di 1.300.000 sarà concentrato principalmente nella tratta di monte con una radicale manutenzione delle murature esistenti. Il primo verrà posto a gara nel giro di 30 giorni, mentre il secondo verrà appaltato il mese di maggio del prossimo anno.
Un’ulteriore opera, di più modesto valore, ma di grande efficacia, è la realizzazione di una briglia «filtrante» sul progno Squaranto che assolverà il compito di trattenere tutte le ramaglie e tronchi che, veicolati dalle piene, tanti problemi hanno creato nei vari ponti cittadini nel corso delle ultime piene. L’importo è pari ad 250.000 euro.
E’ l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte a fare il punto sullo stato delle azioni finalizzate a mitigare il rischio idraulico nel territorio dell’area metropolitana di Verona. L’importo complessivo delle risorse messe in gioco dalla Regione Veneto nell’ambito della città e delle aree limitrofe nel corso del 2014, attraverso opere già avviate o opere in fase di gara e comunque già finanziate, è pari a circa 6.000.000 di euro.
Sinteticamente, lo stato dell’arte è il seguente:
a) AREA ORIENTALE. La presenza più significativa è costituita dal progno di Valpantena che attraversa i Comuni di Verona e Grezzana e presenta da un lato preoccupanti interferenze con le strutture urbane (soprattutto nella parte finale, in particolare per la presenza di ponti con luci ridotte) e dall’altro opere murarie fatiscenti (prevalentemente nella parte a monte di Quinto). Un primo intervento di 1.200.000 euro consentirà di migliorare nettamente le condizioni di rischio della tratta finale che attraversa borgo Venezia, mentre un ulteriore investimento di 1.300.000 sarà concentrato principalmente nella tratta di monte con una radicale manutenzione delle murature esistenti. Il primo verrà posto a gara nel giro di 30 giorni, mentre il secondo verrà appaltato il mese di maggio del prossimo anno.
Un’ulteriore opera, di più modesto valore, ma di grande efficacia, è la realizzazione di una briglia «filtrante» sul progno Squaranto che assolverà il compito di trattenere tutte le ramaglie e tronchi che, veicolati dalle piene, tanti problemi hanno creato nei vari ponti cittadini nel corso delle ultime piene. L’importo è pari ad 250.000 euro.