Proseguono a pieno rittimo i lavori in Sesta.
Ieri sera il Consiglio ha discusso un nutrito o.d.g. e domani sera ( 26 luglio) Consiglio straordinario per parlare della grave situazione del trasporto pubblico a Verona.
Intanto ieri sera è incominciata la discussione sull'idea di adibire a chiosco la casetta che è nei giardini di S.Croce su cui, vi ricordo, lo scrivente aveva a suo tempo proposto uno specifico o.d.g.
Quasi unanime la volontà per portare avanti l'idea ... qualche preplessità circa il modo. Ma sono fiducioso.
A seguire il testo del mio intervento a riguardo.
Plaudo alla decisione di affrettare i tempi per cercare di adibire a chiosco il locale annesso alla fontana posta nei giardini di S.Croce
Un mio o.d.g. in proposito fu approvato all’unanimità in uno degli ultimi atti della passata amministrazione. Ho rilevato con piacere che l’idea è stata poi inserita anche nel programma della nuova maggioranza.
Tengo, come ovvio, che l’idea venga realizzata nel migliore dei modi ed è per questo che mi permetto di fare alcune raccomandazioni nella speranza che altri le facciano proprie in modo da dare, a chi dovrà realizzarla e gestirlo, delle indicazioni chiare circa le attese che la cittadinanza si aspetta dall’intervento:
Senza nulla togliere all’Associazione Quartiere Trieste, che immagino possa avere le competenze ed il personale per realizzare l’intervento, sarebbe auspicabile verificare la disponibilità di un’associazione giovanile, del tipo di quella che gestisce la sala prova. Lo scopo di dare un sostegno ai giovani che durante l’estate volessero arrotondare le loro magre entrate e soprattutto perché sono convinto, i giovani, meglio interpreterebbero l’idea;
L’oggetto della concessione dovrebbe riguardare la parte disponibile della casetta ma soprattutto l’area circostante: Sino a quando non si interviene con un serio intervento di modifica anche la stessa vasca della fontana potrebbe essere data in uso, salvo che nel frattempo non la si voglia attivare;
Il concessionario oltre all’impegno specifico di commerciare solo determinati articoli, comunque da escludere le bevande alcoliche, dovrà garantire che coloro i quali abitano nelle immediate vicinanza non abbiano a lamentarsi per i rumori, il vociare dei clienti, oprattutto nelle ore notturne. In linea di massima solamente nei mesi estivi si potrà tenere aperto sino alle 22.30, in via eccezionale sino alle 23.00 in concomitanza di eventi, possibilmente anche concerti che non necessitano di amplificatori.
Il concessionario durante i mesi estivi dovrebbe vigilare sull’uso di un congruo numero di sedie che, sull’esempio dei parchi londinesi, possano essere a disposizione dei cittadini affinché possano utilizzare le zone d’ombra migliori.
Andrea Salandra
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