TAGLI AI BUS DI LINEA

In fondo l'articolo del giornale L'ARENA

Insolitamente partecipata la riunione straordinaria del Consiglio straordinario di Circoscrizione tenuto ieri sera ( giovedì 26 luglio ) che era stato richiesto dalle minoranze per discutere del taglio delle linee di bus.

C’era molto pubblico ad ascoltare l’ass. Corsi, alla fine contestato per le risposte vaghe e per aver abbandonato anzitempo la riunione.

Il Consiglio, attraverso il proprio Presidente, ha lamentato la scarsa considerazione che, anche in questo caso, è stato riservata alla Circoscrizione che non è stata mai coinvolta/informata sui tagli operati sulle linee urbane.

Vaga e fumosa la risposta dell’Assessore ad una mia precisa richiesta affinché, oltre ai tagli delle linee dei bus, per risanare l’Azienda (quest’anno ha avuto una perdita di 2,5 milioni di euro) si intervenga drasticamente sulla riduzione dei tre consigli di amministrazione che il cittadino paga con fior di quattrini.

Ad un’altra mia domanda l’Assessore ha assicurato ( ma l’aveva fatto già detto due mesi prima delle elezioni) che a breve partiranno il lavori per la tranvia che dovrebbe interessare anche S.Croce.

Al termine della discussione, oltre ad una nota di biasimo per il comportamento dell’Assessore, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno ( che presto verrà inserito nel blog) con cui si chiede di incrementare le linee di autobus in B.go Venezia, in particolare per S.Felice, oltre ad un collegamento con l’Ospedale di B.go Roma, al momento mancante.

E’ stata inoltre fatta una specifica sollecitazione a combattere l’abusivismo dei passeggeri e soprattutto affinché, per ottimizzare le risorse e limitare le spese, si intervenga anche sui tagli ai tre c.d.a. preposti alla gestione del servizio.

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Bus, Borgo Venezia bacchetta Corsi



PROTESTE. La sesta Circoscrizione approva una mozione dell'opposizione: l'assessore non ha informato dei tagli
L'ARENA del 28/07/2012


e-mailprintAIl taglio estivo delle linee degli autobus ha colpito in modo particolarmente duro la zona est della città, al punto da far trovare d'accordo maggioranza e minoranza in sesta circoscrizione sulla necessità di convocare un consiglio straordinario cui hanno partecipato, giovedì sera, l'assessore comunale alla mobilità, Enrico Corsi ed un rappresentante dell'Atv, Maurizio Pangrazi. L'ordine del giorno, firmato da tutti i capigruppo, chiede alla Giunta comunale di ripristinare le corse tagliate, ma anche di incrementare quelle invernali, aggiungendo un collegamento, oggi mancante, con il polo ospedaliero di Borgo Roma, nosocomio di riferimento per la circoscrizione, composta in gran parte di anziani. Ma ciò che in particolare ha suscitato perplessità tra i consiglieri è stata l'assenza di comunicazione da parte dell'amministrazione. «Una mancanza di rispetto verso il ruolo della circoscrizione», sottolinea il presidente della sesta, Mauro Spada, «chiediamo che d'ora in poi i quartieri siano informati preventivamente delle variazioni proposte dall'Atv». A difendere la necessità dei tagli ha provveduto Corsi, ricordando il mancato arrivo delle risorse da parte della Regione e il buco di 3 milioni e mezzo di euro nel bilancio Atv. «Per salvare l'azienda i tagli erano imprescindibili. Abbiamo preferito farli in estate», precisa l'assessore, «piuttosto che in inverno. Siamo consapevoli dei disservizi, ma non c'erano altre soluzioni». Ci sono state invece richieste precise all'Atv da parte dell'amministrazione. «Lotta all'abusivismo, taglio delle spese non necessarie e riorganizzazione delle linee per evitare sovrapposizioni». Critica la minoranza, soprattutto sul futuro del trasporto pubblico: «Tuttora non possiamo avere una reale certezza sul ripristino delle corse a settembre», sostiene Giacomo Marani, capogruppo del Pd. Nonostante Pangrazi abbia assicurato che non ci saranno tagli alle corse invernali, ha ammesso che permangono le difficoltà economiche dell'azienda. Tutti concordi invece sulla necessità di colpire i «portoghesi». «In altri paesi europei è impossibile salire senza biglietto, perché è emesso dall'autista», ricorda Andrea Salandra, dell'Udc, che chiede anche la riduzione ad uno solo dei cda di Atv, Amt e Aptv. Marco Zandomeneghi (Lista Tosi) ipotizza invece l'installazione dei tornelli. Tutte soluzioni ritenute però non idonee da parte dell'Atv. Giorgio Furlani, PD, chiede invece la stesura di un piano industriale, per razionalizzare il sistema trasporti. Alla fine l'ordine del giorno è approvato all'unanimità con l'aggiunta di un emendamento proposto dal PD: una nota di biasimo nei confronti dell'assessore Corsi, per non aver comunicato i tagli alle circoscrizioni. L'emendamento è passato con 8 voti della minoranza e 7 contrari della maggioranza, a quel punto composta solo dalla Lista civica per Tosi, con l'unico esponente della Lega presente, il vicepresidente Thomas Laperna, che ha abbandonata l'aula prima della votazione. Come del resto aveva già fatto anche Corsi, andato via per un altro impegno. «Il consiglio era stato convocato secondo le sue disponibilità», ricorda il consigliere Pd Yared Ghebremariam-Tesfaù, «ma l'assessore si è allontanato prima della fine senza permettere ai consiglieri e al pubblico, di terminare di porre i propri dubbi e le proprie considerazioni».