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28 dic 2009

IL DIVARIO DIGITALE: come colmarlo


L'articolo è stato pubblicato anche sul giornalino delle ACLI (numero dic. 09)

Il “divario digitale” esistente tra i giovani e i meno giovani è un problema di estrema attualità e si evidenzia in modo particolare proprio per i neo pensionati, over 60-65
La disparità delle competenze informatiche continua a rappresentare una nuova frontiera che separa economie e società sviluppate da quelle non sviluppate, non solo tra paesi e aree del mondo, ma all’interno di ciascun paese e, in misura sensibile, nel nostro.
Accompagnare gli anziani nel mondo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) è oggi una necessità.
La tecnologia, in questi ultimi tempi, ha compiuto passi da gigante perciò la necessità di intervenire e formare questa grossa fascia di persone, affinché rimangano “in linea” il più possibile, è indispensabile.
E’ un dovere, quindi, mettere in atto iniziative che si rivolgano e raggiungano tutta quella fascia di persone che,per età e per condizione sociale, resterebbero inevitabilmente escluse dalle logiche generali degli scambi, della formazione e del diritto alla conoscenza.
Ciò nella convinzione che in una società civile e moderna tutti debbano essere messi nelle condizioni di accedere agli strumenti di comunicazione e di cultura.

L’esperienza acquisita nella gestione di alcune iniziative di questo genere permette di proporre alcune osservazioni/proposte in ordine alle strategie da adottare quando si vogliono motivare queste persone ad avvicinarsi alle conoscenze informatiche.
Convincerle a rimettersi in discussione e ad affrontare un percorso didattico e ad introdurre Internet nella loro tranquilla quotidianità, non è facile poiché a questa generazione appartengono proprio coloro i quali hanno dovuto “subire” l’arrivo dei primi computer. Non sempre l’approccio è stato sereno e, per alcuni, è stato talvolta fonte di problemi.
Le motivazioni che spingono gli anziani ad avvicinarsi alle TIC sono diverse.
Alcuni ricorrono ai moderni mezzi di comunicazione per mantenersi meglio in contatto con i membri della loro famiglia o conoscenti più giovani, altri per sostituire la vecchia macchina da scrivere che non funziona più, altri ancora per ovviare alle difficoltà motorie o ortografiche riscontrate nello scrivere a mano.
Questi vantaggi ed eventuali esperienze positive tendono ad allontanare lo scetticismo iniziale degli anziani nei confronti delle TIC.
Per motivarli, bisogna concepire offerte personalizzate su misura per i loro bisogni individuali anziché soluzioni generali applicabili a intere fasce d’età.
Gli anziani spesso consultano volentieri Internet per trovare una risposta alle domande che sorgono nel corso delle loro attività quotidiane o ricreative, utilizzano le e-mail e conoscono sia Google che Wikipedia,
Molti anziani non vedono però ancora il lato ricreativo di Internet o i vantaggi dei servizi elettronici. Hanno tempo, per cui privilegiano i contatti personali e vogliono esaminare “dal vivo” i beni di consumo che desiderano acquistare. Oltre a ciò gli anziani, in genere, si mostrano molto sensibili per quanto riguarda la sicurezza e la protezione dei dati.
In conclusione,nonostante le diverse remore e sebbene utilizzino le TIC in tutt’altro modo dai giovani, sempre più anziani hanno voglia di avvicinarsi al mondo di Internet.

Andrea Salandra Preside in pensione
Presso il Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione in età adulta, che ha sede presso l’IC 15 di Verona, da quest’ anno sono stati attivati specifici corsi. Chi fosse eventualmente interessato contatti la Scuola oppure venga all'incontro preparatorio fissato per il prossimo 2 febbraio alle 17.30 alle Scuole Carducci di Via Betteloni

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