L'Arena IL GIORNALE DI VERONA Domenica 18 Luglio 2010 CRONACA Pagina 19
POLITICA. I seguaci di Casini in corsa a Verona per il nuovo progetto. Parte il tesseramento Le grandi manovre per allargare il Centro
Il segretario dell’Udc Marzotto guida a Verona il Partito della Nazione dove entreranno anche Circoli Liberali, Rosa Bianca e liste civiche
Il Centro, cioè tutto ciò che sta stretto nel bipolarismo, riprende fiato e si moltiplicano le grandi manovre per allargarlo. Verona non manca all’appello. Fra i partiti più attivi su questo fronte c’è l’Udc, che più espressamente si richiama al concetto (Udc sta per Unione di Centro) e ora, con il suo leader Pierferdinando Casini, chiama a raccolta i centristi nel Partito della Nazione, lanciato nei mesi scorsi. A Verona sarà Stefano Marzotto, segretario e consigliere provinciale dell’Udc, per guidare il coordinamento provinciale del Pdn, per traghettarlo verso il congresso dopo l’estate.
In pratica, nell’Udc le cariche e gli organismi sono tutti azzerati per consentire ai partiti e movimenti (una cinquantina, a livello nazionale) di e! ntrare con pari dignità nel nuovo soggetto politico. Nel Veronese, oltre all’Udc, entreranno la componente dei Circoli Liberali di Ferdinando Adornato, guidati a livello provinciale da Riccardo Maraia, dell’Udc, assessore a Villafranca, e in Veneto dal veronese Marco Bovo. Sono della partita il movimento delle liste civiche, coordinate da Edoardo Tisato, consigliere comunale di Per Verona Civica, e la Rosa Bianca dell’ex leader della Cisl Savino Pezzotta, rappresentato qui da Andrea Salandra, consigliere della Sesta circoscrizione (Borgo Venezia). Il coordinatore provinciale dovrà gestire il tesseramento, fino al congresso previsto a Chianciano (Siena) dal 10 al 12 settembre, dove verranno scelti simbolo e nome definitivo del partito.
La galassia centrista è in fermento continuo, comunque. Nei giorni scorsi era giunto in città — invitato dall’associazione politica Il Centro, presieduta da Giuseppe Riccardo Ceni, presidente ono! rario dell’Udc veronese — il presidente della Provin! cia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, leader dell’Unione per il Trentino, che insieme a Francesco Rutelli, a Bruno Tabacci e in Veneto a Massimo Calearo (vedi a destra) ha dato vita ad Alleanza per l’Italia (Api) e per il Veneto. Api alle elezioni regionali della primavera scorsa aveva suoi esponenti nelle liste dell’Udc. «Siamo sorpresi del fatto che al lancio del Partito della Nazione Casini non abbia invitato Rutelli», spiega Sergio Ruzzenente, ex Pd, di Alleanza per il Veneto, «e comunque siamo attenti a questo nuovo soggetto politico, ma soprattutto a tutto quanto si muove per dare vita a un nuovo partito di centro, l’unica via d’uscita per chi non crede nei due poli e per quel 45 per cento di elettori che non sa più chi e cosa votare».
Il segretario dell’Udc Marzotto guida a Verona il Partito della Nazione dove entreranno anche Circoli Liberali, Rosa Bianca e liste civiche
Il Centro, cioè tutto ciò che sta stretto nel bipolarismo, riprende fiato e si moltiplicano le grandi manovre per allargarlo. Verona non manca all’appello. Fra i partiti più attivi su questo fronte c’è l’Udc, che più espressamente si richiama al concetto (Udc sta per Unione di Centro) e ora, con il suo leader Pierferdinando Casini, chiama a raccolta i centristi nel Partito della Nazione, lanciato nei mesi scorsi. A Verona sarà Stefano Marzotto, segretario e consigliere provinciale dell’Udc, per guidare il coordinamento provinciale del Pdn, per traghettarlo verso il congresso dopo l’estate.
In pratica, nell’Udc le cariche e gli organismi sono tutti azzerati per consentire ai partiti e movimenti (una cinquantina, a livello nazionale) di e! ntrare con pari dignità nel nuovo soggetto politico. Nel Veronese, oltre all’Udc, entreranno la componente dei Circoli Liberali di Ferdinando Adornato, guidati a livello provinciale da Riccardo Maraia, dell’Udc, assessore a Villafranca, e in Veneto dal veronese Marco Bovo. Sono della partita il movimento delle liste civiche, coordinate da Edoardo Tisato, consigliere comunale di Per Verona Civica, e la Rosa Bianca dell’ex leader della Cisl Savino Pezzotta, rappresentato qui da Andrea Salandra, consigliere della Sesta circoscrizione (Borgo Venezia). Il coordinatore provinciale dovrà gestire il tesseramento, fino al congresso previsto a Chianciano (Siena) dal 10 al 12 settembre, dove verranno scelti simbolo e nome definitivo del partito.
La galassia centrista è in fermento continuo, comunque. Nei giorni scorsi era giunto in città — invitato dall’associazione politica Il Centro, presieduta da Giuseppe Riccardo Ceni, presidente ono! rario dell’Udc veronese — il presidente della Provin! cia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, leader dell’Unione per il Trentino, che insieme a Francesco Rutelli, a Bruno Tabacci e in Veneto a Massimo Calearo (vedi a destra) ha dato vita ad Alleanza per l’Italia (Api) e per il Veneto. Api alle elezioni regionali della primavera scorsa aveva suoi esponenti nelle liste dell’Udc. «Siamo sorpresi del fatto che al lancio del Partito della Nazione Casini non abbia invitato Rutelli», spiega Sergio Ruzzenente, ex Pd, di Alleanza per il Veneto, «e comunque siamo attenti a questo nuovo soggetto politico, ma soprattutto a tutto quanto si muove per dare vita a un nuovo partito di centro, l’unica via d’uscita per chi non crede nei due poli e per quel 45 per cento di elettori che non sa più chi e cosa votare».
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