La denuncia del Presidente della Circoscrizione di S.Michele e la promessa del Sindaco Tosi.
Ricordo che sull’argomento (ancora nel dicembre del 2009) sono stato promotore di un ordine del giorno successivamente approvato dalla sesta Circoscrizione ... anche se non mi risulta sia stato dato seguito ... con la scusa che il manufatto insiste nei territori della Settima... Bah ! vedi Blog (http://andreasalandra.blogspot.com/2009/12/molto-intensa-lattivita-in.html )
L'Arena IL GIORNALE DI VERONA Lunedì 19 Luglio 2010 CRONACA Pagina 13
DEGRADO. La situazione all’interno dell’ex opificio crea allarme sia per la sicurezza che per la situazione igienica
«Tiberghien, c’è il rischio diventi come le ex Cartiere»
È meta notturna di senza tetto che vengono allontanati al mattino e ritornano la sera Il presidente Perbellini: «I lucchetti non limitano gli accessi. Bisogna chiudere i varchi»
L’ex Lanificio Tiberghien è sempre più meta di sbandati e senza dimora e, come era facile prevedere, sono sempre più numerosi i senza tetto che trovano rifugio all’interno dell’ex fabbrica di San Michele Extra e non bastano lucchetti e catene posti ai cancelli ad impedire l’accesso a chi cerca un posto per passare la notte. A lanciare il grido d’allarme e denunciare, non solo la forte presenza di clandestini, ma anche lo stato di degrado e di incuria visibile anche dall’esterno in cui versa l’area, è il presidente della settima circoscrizione Daniele Perbellini. ..............
Una sorta di terra di nessuno e una situazione che preoccupa anche e soprattutto gli abitanti del quartiere che temono che nell’ex Lanificio, ormai dismesso da una quindicina d’anni, possa trasformarsi in una sorta di cittadella dello sballo frequentato dai pusher e dai disperati che sono stati sfrattati dalle ex Cartiere. Un pericolo concreto quindi, quello denunciato dal presidente Perbellini che chiede che si intervenga non solo attraverso continui controlli da parte della Polizia ma anche con un’azione concreta nei confronti della proprietà. .............
L'Arena IL GIORNALE DI VERONA Martedì 20 Luglio 2010 CRONACA Pagina 11
DEGRADO. Il problema è stato segnalato dai residenti e dalla circoscrizione. L’area è anche utilizzata come dormitorio
Ex Tiberghien, il Comune «ordina» la bonifica dell’area
È stato avviato un procedimento nei confronti della proprietà Tosi: «Pericolo per la sicurezza e la salute, bisogna intervenire»
La sporcizia e il degrado all’interno del Lanificio Tiberghien di San Michele Extra sembrano avere i giorni contati. Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco Flavio Tosi alla denuncia del presidente della settima circoscrizione Perbellini per quanto attiene alla deprecabile situazione in cui versa l’ex opificio.
«Una puntualizzazione doverosa», spiega il primo cittadino, «su un problema che conosco molto bene tanto che in passato ho potuto vedere personalmente, nel corso di uno dei tanti controlli notturni effettuati dalla polizia municipale, dello stato di abbandono in cui versa l’aerea. Un problema che stiamo cercando di risolvere con la proprietà a cui a fine maggio abbiamo avviato un procedimento amministrativo. Una nota in cui si invita la! società Cons Cmm a intervenire quanto prima per effettuare una bonifica finalizzata all’eliminazione dei rifiuti che costituiscono un rischio concreto per la salute pubblica». ....................
«Non solo», spiega ancora il Sindaco, «ma c’è il pericolo che crollino i manufatti, con una forte dispersione di fibre di amianto presente sulle coperture dei capannoni. E il proliferare di topi e insetti a causa dei ristagni d’acqua, per la presenza di pneumatici abbandonati e i tanti colombi possono diffondere malattie».
E aggiunge: «Un intervento necessario e doveroso della proprietà non solo ! per ragioni che riguardano l’igiene ma anche per l’o! rdine pubblico. Purtroppo non bastano i lucchetti e le murature alle porte d’accesso. Per risolvere il problema è necessario un intervento radicale da parte della proprietà che deve provvedere allo sgombero dei fabbricati, alla chiusura dei varchi d’accesso e alla messa in sicurezza dei manufatti che sono pericolanti».
Una nota dettagliata quella inviata dal sindaco alla società Cons.Cmm la quale ha risposto di non essere sola proprietaria dell’area. Una situazione nuova, che ha costretto l’amministrazione ad inviare un secondo procedimento fatto recapitare il 12 luglio alla società Rizzi Costruzioni (comproprietaria degli immobili), per un intervento immediato di bonifica assegnando 10 giorni di tempo per la risposta.
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