In attesa che il Pd decida .. il Polo della Nazione resta l’unica novità Che la sopravvivenza del governo Berlusconi sia dovuta ad una mancanza di vera alternativa è ormai conclamato.
Dopo le speranze velleitarie di vedere cadere il governo, registriamo l’altalena del Pd sempre più indeciso fra la voglia di fare le primarie assieme a Vendola e Di Pietro e il rapporto privilegiato con il nascente Polo della Nazione.
Non è una scelta da poco in quando le due strade portano a due concetti opposi di rappresentare l’Italia.
I dirigenti del Pd un giorno accarezzano l’idea di un nuovo Ulivo e la ricerca di un candidato premier ( solo al loro interno .. ovviamente , in quanto si ritengono sufficienti ) alternativo a Berlusconi, l’indomani predicano la necessità di allearsi con il mondo moderato di Casini.
E’ auspicabile che il buon Bersani finisca, lui sì, di “traccheggiare” per il bene del paese che non vede l’ora di liberarsi di questo becero bipolarismo in cui Berlusconi continua a fare il bello e cattivo tempo.
Intanto la vera novità è il Polo della Nazione.
Un’opportunità per i cittadini per non essere costretti a scegliere fra Berlusconi ed un leader della sinistra che non c’è.
Tutto ciò in attesa di una riforma elettorale seria che restituisca al cittadino la possibilità di scelta.
Secondo voi Calearo o Scilipoti, qualora fossero stati eletti dai cittadini nel loro territorio, si sarebbero offerti a Berlusconi solo perché ha dato loro maggiori garanzie di essere ricandidati ?
Anche a Verona nell’area che fa riferimento al nuovo Polo c’è fermento.
Il Coordinamento del nuovo Partito della Nazione, di cui faccio parte, in gennaio proporrà un’ assemblea provinciale allo scopo di chiarire meglio i propri obiettivi.
Tutto ciò con la speranza di riavvicinare alla politica tutte quelle persone che ultimamente se ne sono comprensibilmente allontanate.
A.Salandra
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