Dibattito acceso sul futuro della Ceolara a Borgo Venezia
Verona 24 febbraio 2010 – “Il dibattito è stato importante, partecipato e ci ha aiutato a comprendere le opportunità che si possono cogliere quando c’è un sereno confronto con le istituzioni” – tanto è stato ribadito da Francesco Roncone segretario provinciale dell’associazione sindacale Federazione Anziani e Pensionati delle Acli all’incontro organizzato dalle FAP-ACLI nella Sala Consiliare della sesta Circoscrizione.
All’incontro sono intervenuti Marco Geminiani direttore del Patronato ACLI e Giuseppe Platino della segreteria organizzativa della FAP, il Presidente Mauro Spada ,Valerio Di Dio presidente della commissione edilizia assieme ad altri Consiglieri della Sesta Circoscrizione.
Erano inoltre presenti i capigruppo in Consiglio Comunale pur rappresentati solamente da Stefano Valdegamberi dell’UDC (intervenuto anche come Assessore uscente ai Servizi Sociali della Regione), Pozzerle per il PD ed una delegata della Lista Tosi
Qualificata e nutrita la rappresentanza del mondo culturale del Borgo che ha risposto con competenza all’invito, tra i più qualificati, la d.ssa. D’Amico Vice presidente della Fevoss e ex preside delle scuole Verdi; il dr. Sambugaro già difensore Civico, il prof. P. Agostini (ex preside del don Mazza) e la d.ssa Donà dell’USP.
“Siamo qui– ha continuato Roncone- per dare voce a quei cittadini che chiedono il nostro intervento affinché la Ceolara sia destinata ad un centro di aggregazione multifunzionale e intergenerazionale ma principalmente per iniziare una campagna di sensibilizzazione affinché gli anziani non vengano più ghettizzati e isolati in centri solo a loro destinati ma continuino a essere parte attiva della società e una risorsa per i nostri giovani”
“Per ristrutturare la Ceolara sono state stanziati un milione e cinquecentomila euro di soldi pubblici quindi la FAP intravede un’opportunità per creare in questa nuova struttura un polo dove si sviluppi una cultura di relazioni e interscambio tra le diverse generazioni e dove gli anziani la facciano da padroni. La Fap- ha precisato il segretario provinciale- non vuole entrare nel merito delle decisioni politiche che spettano solo agli amministratori, ma vuole solo sensibilizzare le istituzioni perché i non più giovani diventino patrimonio di saggezza e di esperienze da inserire in centri sparsi su tutto il territorio provinciale”
“Il coinvolgimento delle ACLI – ha affermato Marco Geminiani- deve essere quello di mobilitazione di energie vitali della società, di suscitare e rivitalizzare le motivazioni per cui anche gli anziani tornino ad assumersi un impegno”.
Appassionato l’intervento di Paolino Moscogiuri sulla storia della Ceolara e le lotte fin qui condotte per salvarla ( iniziata nel 1983 per merito degli allievi della vicina Scuola Media)
Il Presidente Spada e Di Dio hanno difeso la decisione della loro maggioranza di destinare la Ceolara ad Uffici della Circoscrizione e hanno annunciato di volersi impegnare affinché il modello di integrazione, chiamato da loro “multigenerazionale”, possa essere realizzato nel nuovo edificio delle ex Perini, di prossima inaugurazione.
Delusione e tanta amarezza, invece per il prof. Salandra che, dopo aver proiettato un breve filmato, con cui ha raccontato del suo sogno riportando gli esempi positivi di S.Martino B.A e del Centro Maritati, ha ribadito – “peccato che questo centro sia già stato promesso alle Associazioni giovanili, che pure ne hanno tanto bisogno, non a caso si è proposto di intitolarlo a Tommasoli.
I dubbi nascono dal fatto che ad un mese dell’annunciata inaugurazione mi pare regni un po’ di confusione su ciò che si intende fare nella nuova struttura-.
Faccio rilevare – ha continuato Andrea Salandra - che un o.d.g. approvato solo due sere fa dalla Circoscrizione impegna il Presidente a verificare, tra l’altro, le intenzioni del Comune riguardo la disponibilità dei locali, nel senso di capire se anche la Circoscrizione può disporne e di quanti !!!
Quand’anche venisse mantenuta la promessa di realizzare al nuovo centro Tommasoli il modello di centro di aggregazione proposto con il filmato (1) ( ma ho i miei dubbi ... e sono disponibile a recitare il mea culpa se ciò dovesse avvenire) rimane l’amarezza di non aver potuto realizzare il sogno di un intero Quartiere, di vedere rinascere la Ceolara come un centro culturale intergenerazionale all’avanguardia posto, indubbiamente, in una posizione centrale e viva. ... Ma si sa i sogni sono sogni e tali rimangono.”.
Verona 24 febbraio 2010 – “Il dibattito è stato importante, partecipato e ci ha aiutato a comprendere le opportunità che si possono cogliere quando c’è un sereno confronto con le istituzioni” – tanto è stato ribadito da Francesco Roncone segretario provinciale dell’associazione sindacale Federazione Anziani e Pensionati delle Acli all’incontro organizzato dalle FAP-ACLI nella Sala Consiliare della sesta Circoscrizione.
All’incontro sono intervenuti Marco Geminiani direttore del Patronato ACLI e Giuseppe Platino della segreteria organizzativa della FAP, il Presidente Mauro Spada ,Valerio Di Dio presidente della commissione edilizia assieme ad altri Consiglieri della Sesta Circoscrizione.
Erano inoltre presenti i capigruppo in Consiglio Comunale pur rappresentati solamente da Stefano Valdegamberi dell’UDC (intervenuto anche come Assessore uscente ai Servizi Sociali della Regione), Pozzerle per il PD ed una delegata della Lista Tosi
Qualificata e nutrita la rappresentanza del mondo culturale del Borgo che ha risposto con competenza all’invito, tra i più qualificati, la d.ssa. D’Amico Vice presidente della Fevoss e ex preside delle scuole Verdi; il dr. Sambugaro già difensore Civico, il prof. P. Agostini (ex preside del don Mazza) e la d.ssa Donà dell’USP.
“Siamo qui– ha continuato Roncone- per dare voce a quei cittadini che chiedono il nostro intervento affinché la Ceolara sia destinata ad un centro di aggregazione multifunzionale e intergenerazionale ma principalmente per iniziare una campagna di sensibilizzazione affinché gli anziani non vengano più ghettizzati e isolati in centri solo a loro destinati ma continuino a essere parte attiva della società e una risorsa per i nostri giovani”
“Per ristrutturare la Ceolara sono state stanziati un milione e cinquecentomila euro di soldi pubblici quindi la FAP intravede un’opportunità per creare in questa nuova struttura un polo dove si sviluppi una cultura di relazioni e interscambio tra le diverse generazioni e dove gli anziani la facciano da padroni. La Fap- ha precisato il segretario provinciale- non vuole entrare nel merito delle decisioni politiche che spettano solo agli amministratori, ma vuole solo sensibilizzare le istituzioni perché i non più giovani diventino patrimonio di saggezza e di esperienze da inserire in centri sparsi su tutto il territorio provinciale”
“Il coinvolgimento delle ACLI – ha affermato Marco Geminiani- deve essere quello di mobilitazione di energie vitali della società, di suscitare e rivitalizzare le motivazioni per cui anche gli anziani tornino ad assumersi un impegno”.
Appassionato l’intervento di Paolino Moscogiuri sulla storia della Ceolara e le lotte fin qui condotte per salvarla ( iniziata nel 1983 per merito degli allievi della vicina Scuola Media)
Il Presidente Spada e Di Dio hanno difeso la decisione della loro maggioranza di destinare la Ceolara ad Uffici della Circoscrizione e hanno annunciato di volersi impegnare affinché il modello di integrazione, chiamato da loro “multigenerazionale”, possa essere realizzato nel nuovo edificio delle ex Perini, di prossima inaugurazione.
Delusione e tanta amarezza, invece per il prof. Salandra che, dopo aver proiettato un breve filmato, con cui ha raccontato del suo sogno riportando gli esempi positivi di S.Martino B.A e del Centro Maritati, ha ribadito – “peccato che questo centro sia già stato promesso alle Associazioni giovanili, che pure ne hanno tanto bisogno, non a caso si è proposto di intitolarlo a Tommasoli.
I dubbi nascono dal fatto che ad un mese dell’annunciata inaugurazione mi pare regni un po’ di confusione su ciò che si intende fare nella nuova struttura-.
Faccio rilevare – ha continuato Andrea Salandra - che un o.d.g. approvato solo due sere fa dalla Circoscrizione impegna il Presidente a verificare, tra l’altro, le intenzioni del Comune riguardo la disponibilità dei locali, nel senso di capire se anche la Circoscrizione può disporne e di quanti !!!
Quand’anche venisse mantenuta la promessa di realizzare al nuovo centro Tommasoli il modello di centro di aggregazione proposto con il filmato (1) ( ma ho i miei dubbi ... e sono disponibile a recitare il mea culpa se ciò dovesse avvenire) rimane l’amarezza di non aver potuto realizzare il sogno di un intero Quartiere, di vedere rinascere la Ceolara come un centro culturale intergenerazionale all’avanguardia posto, indubbiamente, in una posizione centrale e viva. ... Ma si sa i sogni sono sogni e tali rimangono.”.
(1) Il filmato, seppur senza audio, si può vedere su questo Blog