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7 mar 2012

STOP ai giochi d’azzardo

 “STOP ai giochi d’azzardo”  MOZIONE presentata dai consiglieri  dell'UDC verso il partito della Nazione

Premesso che,
da almeno 10 anni si assiste ad una incessante diffusione e pubblicizzazione del gioco d’azzardo e delle più varie forme di scommesse, lotterie e giochi elettronici;
Considerato che,
il gioco d'azzardo sta diventando una piaga sociale che in alcuni casi porta ad una vera dipendenza psicopatologica che, con il miraggio di una ricchezza facile ed immediata, rischia di mandare in rovina le persone e le loro famiglie;
Preso atto che,

il gioco d’azzardo muove un volume d’affari pari a 77 miliardi di euro (“IL SOLE 24 ORE” del 23 gennaio 2012);
Constatato che,
nella sola provincia di Padova si spendono 870 euro pro capite per il gioco (“IL SOLE 24 ORE” del 23 gennaio 2012) e risultano essere affette da dipendenza da gioco (gambling) da 900 mila a 1,8 milioni di persone (dato “SAMAN” associazione contro dipendenze)
Considerato che,
particolarmente esposti ai rischi di dipendenza dal gioco d'azzardo risultano essere «gli appartenenti alle categorie più deboli quali: giovani, disoccupati, famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese ed anziani soli», che pensano di trovare nel gioco la speranza alla soluzione ai problemi di solitudine, noia, illusione di ricchezza;
Constato che,
la dipendenza da gioco, configurandosi in vero e proprio disturbo del controllo degli impulsi spesso si associa ad altre dipendenze come l’abuso di alcool e che la dipendenza da gioco vira frequentemente in disturbi dell'umore, con gravi conseguenze psicosociali non solo sul piano personale, ma anche familiare e sociale (divorzi, separazioni, violenze);
Preso atto che,
lo smodato ricorso al gioco d’azzardo finisce per alienare il giocatore dalla realtà, generando comportamenti illegali quali furti, frodi, ricerca ossessiva del denaro per affrontare i debiti da gioco e favorisce il consolidamento della criminalità organizzata;
Verificato che,
la diffusione delle slot machine, dei videopoker e più in generale del “gioco d’azzardo elettronico” ha assunto una dimensione rilevante nei nostri pubblici esercizi come bar, circoli ricreativi, tabaccherie di facile accesso a tutti e che in molti casi tali macchinette si trovano in posizioni appartate alimentando pertanto l’isolamento del giocatore e favorendone così l’alienazione dalla realtà circostante;
Considerato che,
le licenze di somministrazione di bevande e alimenti contemplano anche l’utilizzo dei giochi nei pubblici esercizi, senza limitazioni se non collegate alla superficie dell’esercizio;
Ritenuto che;
per arginare il grave fenomeno si rende opportuno prevedere un divieto di installazione dei sistemi di gioco d’azzardo elettronico (cosiddette slot-machine) in luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni,
Tanto premesso e considerato:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ….
chiede
Al Governo e al Parlamento di assumere tutti i provvedimenti normativi necessari a determinare la illiceità dell’installazione e dell’utilizzo di apparecchi elettronici finalizzati al gioco d’azzardo nei locali pubblici ed aperti al pubblico, limitandone la presenza solamente nei casinò;
invita
la Regione in accordo con le ULSS a promuovere nel territorio regionale una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione per informare sui rischi della “ludopatia”, meglio nota come “febbre da gioco”, e dei gravi danni che tale dipendenza provoca;
auspica
che il Parlamento possa, come è stato nel caso del divieto del fumo, arrivare a vietare la pubblicità o almeno a prevedere una ferrea regolamentazione degli spot riguardante i giochi d’azzardo;
dà mandato
al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco di inviare ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e ai Presidenti delle commissioni competenti la deliberazione in oggetto.

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