non vuole sostenere e delle serie problematiche per mettere in sicurezza l'immobile”. Nel frattempo dalla Sovraintendenza tutto tace, le motivazioni non sono state rilasciate. In questi casi, come troppo spesso accade in Italia, a rimetterci è solo la cittadinanza. La precedente giunta Zanotto aveva previsto in voce di bilancio una spesa di 800.000 euro per sistemare il caseggiato ma poi non si concretizzò nulla. L'attuale amministrazione ha approvato un progetto di riqualificazione dell'importo di 1.400.000 euro con il parere favorevole anche della circoscrizione. In teoria, a lavori ultimati, il nuovo immobile sarebbe diventato la nuova sede della 6ª Circoscrizione. Quando sembrava che dovesse finalmente risolversi tutto per il meglio è spuntato l'ennesimo inghippo che ha bloccato l'inizio dei lavori. Il veto è stato posto dalla Sovraintendenza dei Beni culturali che, a quanto pare, non trova idoneo il progetto approvato. Il presidente della 6ª Circoscrizione Mauro Spada non nasconde la propria amarezza. “ Il progetto è buono. Prevede un immobile a 2 piani, in cui vengono recuperate interamente le finestrature originali e alcune parti esistenti. Il risultato finale è un edificio che rispetta tutte le norme, costruito con le migliori tecnologie edili. La sovraintendenza ha bocciato il progetto perche non vuole che vengano toccati i muri esistenti.
Mattia Benetti
Il consigliere in seno all'opposizione Andrea Salandra ha voluto rispondere ad alcune domande sulla controversa ed infinita questione dell'immobile detto la “Ceolara”.
1 A distanza di vent'anni l'edificio rurale detto "Ceolara" è ancora nello stesso stato, Quali sono le sue impressioni?
“E’ un offesa a tutte quelle persone che, in modo civile, in questi venti anni si sono battute affinché il sito venisse recuperato e destinato ad un moderno centro culturale.”
2 Cosa ne pensa sulla bocciatura da parte della sovraintendenza del progetto di riqualificazione presentato da questa amministrazione?
“La smania di rivedere tutti i progetti della passata amministrazione ( del progetto si era interessata già l’amministrazione Sironi e quella Zanotto l’aveva finanziato) non ha certo contribuito ad instaurare buoni rapporti con la Sovrintendenza che, forse, non ha apprezzato il fatto che si volesse innalzare la vecchia struttura con un altro piano. Con la Sovrintendenza si dovrebbe riprendere il dialogo e cercare di pervenire ad un accordo. Presumo che anche la Sovrintendenza si renda conto che senza alcuni interventi il rudere rischia di crollare del tutto.”
3 Nel caso si sbloccasse la situazione è d'accordo con la destinazione d'uso per il futuro edificio ipotizzata?
“Le persone (tra queste autorevoli rappresentanti del mondo culturale del Borgo) che negli anni passati si sono mobilitate, si sono sempre battute perché lo stabile, una volta ristrutturato, potesse essere utilizzato dalla gente come emeroteca e moderna biblioteca. Un polo culturale al centro di un quartiere vivo ed in espansione, dove le varie generazioni potessero incontrarsi. In questo senso ho portato come modello la biblioteca civica di S.Martino.”
Qualora qualcuno sulla Ceoalra ne volesse sapere di più
Vi riporto solo gli ultimi post pubblicati su questo blog sull'argomento .... abbiamo perso tempo e danari !!!
http://andreasalandra.blogspot.com/2011/07/ceolara-purtroppo-ne-dobbiamo-parlare.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/05/le-ultime-sulla-ceolara.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/03/su-dnews-un-articolo-sulla-ceolara.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/02/serata-sulla-ceolara-il-comunicato.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/02/ceolara-la-fine-di-un-sogno.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/12/le-ultime-sulla-ceolara-16-dic-20109.html
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