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18 gen 2013

CEOLARA ... forse l'ultimo atto !!

CEOLARA ...una storia infinita ??


Dopo continue mie sollecitazioni il Comune di Verona, attraverso l’Assessore preposto, verrà a dirci gli intendimenti riguardo a questo stabile sempre più fatiscente.
La Ceolara è diventata un luogo di discarica, sicuramente inadeguato ad una zona che diventa sempre più punto di riferimento per numerosi cittadini che affollano il mercato, di giovani che si recano nella vicina scuola e di tante mamme che accompagnano i loro bambini nel giardino adiacente con il pericolo di imbattersi in grossi topi.

Possibili risposte:
Mantenere l’impegno assunto, anche con uno stanziamento di 1.200.000 di E, di intervenire e ricavarne uno spazio fruibile per la cittadinanza.
 Lasciare che venga ancora utilizzata come discarica per il Quartiere .
 Vendere l’area a qualche “palazzinaro” di turno e fare cassa.

L’Assessore competente sarà in Circoscrizione lunedì 28 gennaio alle 20.45
LA TUA PRESENZA E’ INDESPENSABILE SE VUOI DIFENDERE IL QUARTIERE
Andrea Salandra Consigliere di Circoscrizione gruppo UDC

Alcune puntate precedenti ...............

http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=6936596751996602876#editor/target=post;postID=3179874258465034188
http://andreasalandra.blogspot.it/2012/02/sulla-ceolara-non-mollo.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2011/07/ceolara-purtroppo-ne-dobbiamo-parlare.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/05/le-ultime-sulla-ceolara.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/03/su-dnews-un-articolo-sulla-ceolara.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/02/serata-sulla-ceolara-il-comunicato.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/02/ceolara-la-fine-di-un-sogno.html
http://andreasalandra.blogspot.com/2010/12/le-ultime-sulla-ceolara-16-dic-20109.html

Dal giornale L'Arena del 20 gennaio 2013
Ceolara, addio sogni Sarà messa in vendita


BORGO VENEZIA. Senza fine le vicissitudini dell'antico deposito di cipolle. Ora il colpo di scena

Negli anni tante ipotesi anche suggestive per sistemazione e riutilizzo Ma il Comune s'arrende davanti a una spesa prevista di circa 2 milioni

La Ceolara, edificio fatiscente nel territorio della sesta circoscrizione

Ceolara: la storia infinita. Difficile pensare a diverse definizioni quando si guarda ai decenni di dichiarazioni, smentite e correzioni riguardo l'antico deposito di cipolle, oggi ridotto a un rudere, in cui da anni il quartiere di Borgo Venezia ripone aspettative e speranze di riqualificazione. Un centro culturale per il quartiere, anzi no, si potrebbe affidare a Edilscuola, o forse spostare lì la sede della circoscrizione, o magari farci un teatro o una palestra. Di ipotesi ne sono state fatte tante - la prima richiesta di ristrutturazione risale al 1983 - le amministrazioni si sono succedute, ma ad oggi l'edificio di via Villa Cozza è ancora lì, inutile e abbandonato. A onor del vero un intervento di pulizia e messa in sicurezza è stato fatto, con una spesa di circa 100mila euro, durante la passata amministrazione, per sistemare le parti più pericolanti. Poi sembrava che i lavori dovessero partire a breve, era anche stato stanziato un capitolo di spesa di 960mila euro, soldi grazie ai quali si sarebbe dovuto abbattere e ricostruire l'edificio, rispettando però la forma originale. Progetto fallito per il veto della Sovrintendenza, che chiedeva invece una ristrutturazione completa, del costo di circa 2 milioni. Troppi per le casse comunali. E così il progetto è continuato a slittare di mese in mese, fino all'ultimo colpo di scena: la Giunta comunale ha proposto di alienare la Ceolara. «Di venderla a privati insomma», malignano dai banchi del Pd in sesta circoscrizione, «e che fine faranno i soldi destinati alla ristrutturazione?». Qualche mese fa, nel parlamentino, si era già parlato di spostare il capitolo di spesa su altri interventi più fattibili, visto che il recupero della Ceolara era troppo oneroso. Forse sulla biblioteca civica di Borgo Trieste, che ha urgente bisogno di essere risistemata. «È la seconda biblioteca cittadina più frequentata», dice il presidente della sesta, Mauro Spada, «per noi era molto importante recuperare la Ceolara, ma se la situazione con la Sovrintendenza non si sblocca meglio usare i fondi per fare qualcosa di buono nel quartiere, invece che correre il rischio di perderli». «Ma per la Sovrintendenza un recupero parziale non andava bene, invece la vendita sì?», si domanda il consigliere di circoscrizione, Andrea Salandra (Udc). A questa e altre domande verrà data risposta nel consiglio della sesta circoscrizione fissato per il 28 gennaio, quando interverrà l'assessore comunale ai Lavori pubblici Stefano Casali, e verrà forse svelato il destino definitivo dell'edificio. «Speriamo che non finisca per diventare l'ennesima occasione per realizzare appartamenti», dicono dall'opposizione. Sulla vicenda interviene anche l'ex consigliere comunale Stefano Valdegamberi, oggi in consiglio regionale per l'Udc : «Non conta tanto la proprietà dell'immobile, che sia pubblica o privata, ciò che è importante per il quartiere è che venga dato un utilizzo pubblico. La proposta dell'Udc è che diventi un centro culturale».
Elisa Innocenti




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