Nonostante gli appelli ( fatti anche attraverso questo Blog) a riportare il confronto politico su un piano più moderato continua la querelle che, sono certo non appassioni nessuno, fra il sottoscritto e il Presidente della Sesta Circoscrizione.
Ai cittadini interessa la sostanza ( strisce pedonali, gestione Tommasoli, trasporti, viabilità, smog, Sicurezza Scuole, Ceolara, ecc.) ne hanno già abbastanza di chiacchiere a livello nazionale !!!
Penso che abbiano capito tutti i termini della questione... sono quisquiglie su cui non vale la pena perdere altro tempo. ( PER CHI VOLLESSE APPROFONDIRE)
Solo su un punto vorrei rispondere a Spada. Non ho nulla da nascondere ma eviti di portare la cosa sul piano personale. Lasci stare la mia esperienza professionale.
L’ho detto già altre volte “ho servito per 36 anni la Scuola veronese. Un lungo impegno nella pubblica amministrazione dove ho avuto modo di gestire anche la cosa pubblica senza alcuna ombra e con assoluta trasparenza. La mia attività di educatore è stata costellata da apprezzamenti e riconoscimenti anche pubblici.. oltre che essere valutata e certificata da autorevoli esperti del settore”
Ho più volte affermato che mi trovo costretto a usare gli strumenti che il regolamento mi concede ( interrogazioni/interpellanza) in quanto non è mai stato instaurato e/o accettato un dialogo costruttivo: su questo attendo una risposta da colui che questo "clima" dovrebbe garantire !!
Andrea Salandra
LE COPIE DELLE LETTERE APPARSE SUL GIORNALE L'ARENA
Con la presente rispondo alla lettera del consigliere del Gruppo Misto della Sesta Circoscrizione Andrea Salandra, pubblicata in data 1 febbraio. Da quanto scrive il consigliere devo dedurre che, dopo quattro anni di mandato e nonostante gli sia stato più volte sottolineato anche con una nota informativa del dirigente ai servizi amministrativi circoscrizionali Alessandro Pignatelli, non ha ancora capito un concetto che dovrebbe porre alla base del suo ruolo istituzionale di consigliere. In una società civile e democratica ogni assemblea di persone, ogni organizzazione e, ancor di più, ogni organo istituzionale per garantire una corretta e democratica partecipazione è dotato di un regolamento che non limita la libertà di qualcuno ma, anzi, facilita la partecipazione collettiva.
Questo è un concetto basilare della democrazia che il consigliere Salandra visibilmente ignora. Evidentemente nella scuola dove è stato preside, gli alunni non rispettavano delle regole e gli insegnanti si autogestivano. Forse arrivavano a qualsiasi ora e uscivano quando volevano. Oppure si preparavano su delle materie che non erano in calendario. E chissà magari la ricreazione era decisa a seconda delle esigenze del singolo insegnante.
La censura approvata dal Consiglio a carico del consigliere Salandra altro non vuole essere che un invito all'osservanza del vigente regolamento del Consiglio di Circoscrizione al quale dovrebbe attenersi spontaneamente, e sarà mio compito fare sì che questo avvenga non solo per il consigliere Salandra ma per tutti i consiglieri nel rispetto reciproco e nel rispetto della democrazia. Mauro Spada Presidente 6ª Circoscrizione VERONA
Ai cittadini interessa la sostanza ( strisce pedonali, gestione Tommasoli, trasporti, viabilità, smog, Sicurezza Scuole, Ceolara, ecc.) ne hanno già abbastanza di chiacchiere a livello nazionale !!!
Penso che abbiano capito tutti i termini della questione... sono quisquiglie su cui non vale la pena perdere altro tempo. ( PER CHI VOLLESSE APPROFONDIRE)
Solo su un punto vorrei rispondere a Spada. Non ho nulla da nascondere ma eviti di portare la cosa sul piano personale. Lasci stare la mia esperienza professionale.
L’ho detto già altre volte “ho servito per 36 anni la Scuola veronese. Un lungo impegno nella pubblica amministrazione dove ho avuto modo di gestire anche la cosa pubblica senza alcuna ombra e con assoluta trasparenza. La mia attività di educatore è stata costellata da apprezzamenti e riconoscimenti anche pubblici.. oltre che essere valutata e certificata da autorevoli esperti del settore”
Ho più volte affermato che mi trovo costretto a usare gli strumenti che il regolamento mi concede ( interrogazioni/interpellanza) in quanto non è mai stato instaurato e/o accettato un dialogo costruttivo: su questo attendo una risposta da colui che questo "clima" dovrebbe garantire !!
Andrea Salandra
LE COPIE DELLE LETTERE APPARSE SUL GIORNALE L'ARENA
Mi riferisco all'articolo apparso mercoledì 26 gennaio (Centro Tommasoli. Un caso in
circoscrizione) per precisare che, nonostante i tentativi goffi, nessuna censura è stata fatta nei
miei confronti, in quanto, ed è bene precisarlo, non c'erano i presupposti. Il provvedimento non
avrebbe avuto senso in quanto, in democrazia, non può essere vietato ad un Consigliere di
inviare (non rivolgere) al proprio Sindaco e/o Assessore una copia delle proprie interrogazioni: sono convinto che fra gli Assessori non manchino persone disposte e sensibili a conoscere i problemi del Quartiere. La libertà di corrispondenza è garantita anche dalla Costituzione. Questo lo voglio dire a tutela della dignità e del buon nome di coloro nella politica si impegnano per spirito di servizio.
Andrea Salandra Consigliere della Sesta Circoscrizione VERONA
Mercoledì 02 Febbraio 2011 LETTERE Pagina 21
CIRCOSCRIZIONI Regolamenti da rispettareCon la presente rispondo alla lettera del consigliere del Gruppo Misto della Sesta Circoscrizione Andrea Salandra, pubblicata in data 1 febbraio. Da quanto scrive il consigliere devo dedurre che, dopo quattro anni di mandato e nonostante gli sia stato più volte sottolineato anche con una nota informativa del dirigente ai servizi amministrativi circoscrizionali Alessandro Pignatelli, non ha ancora capito un concetto che dovrebbe porre alla base del suo ruolo istituzionale di consigliere. In una società civile e democratica ogni assemblea di persone, ogni organizzazione e, ancor di più, ogni organo istituzionale per garantire una corretta e democratica partecipazione è dotato di un regolamento che non limita la libertà di qualcuno ma, anzi, facilita la partecipazione collettiva.
Questo è un concetto basilare della democrazia che il consigliere Salandra visibilmente ignora. Evidentemente nella scuola dove è stato preside, gli alunni non rispettavano delle regole e gli insegnanti si autogestivano. Forse arrivavano a qualsiasi ora e uscivano quando volevano. Oppure si preparavano su delle materie che non erano in calendario. E chissà magari la ricreazione era decisa a seconda delle esigenze del singolo insegnante.
La censura approvata dal Consiglio a carico del consigliere Salandra altro non vuole essere che un invito all'osservanza del vigente regolamento del Consiglio di Circoscrizione al quale dovrebbe attenersi spontaneamente, e sarà mio compito fare sì che questo avvenga non solo per il consigliere Salandra ma per tutti i consiglieri nel rispetto reciproco e nel rispetto della democrazia. Mauro Spada Presidente 6ª Circoscrizione VERONA
Martedì 01 Febbraio 2011 LETTERE Pagina 21
CENSURE
Libertà di corrispondenza
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