SANTOMENNA: sui sentieri della memoria
Carissimi amici di Santomenna,
la mia idea di recuperare la memoria storica di Santomenna purtroppo non trova molto entusiasmo in giro.
Peccato, perché sarebbe bello poter raccogliere in un libretto i ricordi sul nostro paesello com’era prima del terremoto, magari ritornare indietro il più possibile attraverso le testimonianze di chi ha ancora vivi questi ricordi.
Non vorrei che le nostre memorie, la nostra storia si perdesse in qualche stanza abbandonata del Municipio.
Un serbatoio di stimoli per conservare e rivitalizzare memorie e attenzione ai molti fili che ci uniscono, non da oggi, al nostro amato paese.
E’ un tentativo di ricostruire un continuità generazionale purtroppo bruscamente interrotta soprattutto a causa del terremoto dell’80.
Mi rivolgo a color i quali abitano a Santomenna e ai sanmennesi sparsi nel mondo ai quali, a parere mio, i ricordi di Santomenna sono rimasti ancora più intatti e vivi.
Già mi sono state inviate alcune fotografie ( ben vengano altre), ma quello che vorrei raccogliere sono le testimonianze su un mondo ormai scomparso che era la vita contadina molto attiva prima del terremoto e delle emigrazioni.
MI APPELLO a chiunque fosse in grado e volesse aiutarmi in questa opera.
Quelli che abitano a Santomenna, in modo particolare ai giovani che utilizzano i social netework, ma non solo, affinché provino a raccogliere interviste o notizie parlando con i nonni, gli zii, con gli amici e soprattutto con quei pochi anziani che sono rimasti.
Quelli che vivono all’estero ( sono stati tanti quelli che lo scorso anno hanno visto il mio blog sul trentennale del terremoto), giovani e meno giovani affinché, soprattutto loro, raccolgono le testimonianze dei nostri emigrati di prima generazione.
A questi ultimi ho già fornito una traccia di intervista che mi permetto di riproporre ancora alla fine di questo appello ( in tre lingue allo scopo di favorire gli amici che mi volessero aiutare dall’estero)
Ripeto, è solamente una traccia: qualunque altra considerazione e/o ricordo che può essere utile allo scopo può essere inserito liberamente. La traccia da seguire nell’intervista può essere proposta al singolo o ad un gruppo familiare.
Oltre questa traccia mi permetto di segnalare altri aspetti, tematiche che a parere mio, potrebbero essere raccolti liberamente al fine di raggiungere il nostro scopo.
Sicuramente foto vecchie e significative di situazioni, e di personaggi più che di singoli gruppi familiari ( vedi proposta dopo)
Di seguito vi riporto un elenco, chiaramente parziale, di ciò che dovrebbe e potrebbe essere raccolto.
Quando è possibile e preferibile esprimersi con la lingua ( dialetto) del tempo in quando sicuramente rendono meglio la descrizione degli oggetti come delle situazioni. Uno degli aspetti sarà quello di verificare come la lingua si sia evoluta nel tempo.
Gli oggetti più comuni della vita contadina ( la giarla, il fiasco del vino e dell’acqua, lu birent, ecc.);
La casa com’era una volta ( sotto lo stesso tetto c’erano anche le bestie.. i suoi mobili per preparare il pane, conservare l’olio, la legnaia, la sua struttura non certamente moderna, ecc.)
Il camino che non mancava mai al centro della casa... luogo di favole, discussioni, socializzazione .. che a volte prendeva fuoco...;
La cucina intesa come luogo dove si preparava il cibo e tutti i suoi attrezzi, tra questi quelli con cui si pestava il lardo, si tostava il caffè, ecc.. Ovviamente un capitolo a parte meritano le ricette ed i sapori di una volta;
Le altre camere, quando c’erano, e il loro arredamento spartano ( qualcuno ricorda le scarfoglie, la naca , il mattone caldo, vasetto da notte, il lavandino??);
E poi tutti momenti tipici, ricorrenti: l’aratura con i buoi, la semina, quando si toglievano le erbacce dal grano, la raccolta delle olive, la raccolta del grano ( qualcuno si ricorderà dell’aia del Conte, del Seminario o di Pian ortolano, ecc.. o di quella schiera di uomini che si trasferivano in Puglia per la mietitura), il sapore della cucina in campagna o i pernottamenti in campagna durante l’estate o andar a raccogliere la legna alla costa o andar a lavare i panni al fiume ( le conche !!). La vendemmia o magari la cottura delle pietre per ricavare la calce che serviva per darla alle viti o per imbiancare le case prima della festa della Madonna;
I mestieri di casa: le donne che si preparavano il corredo e lo esponevano prima del matrimonio.
Le occasioni perché un ragazzo potesse conoscere/avvicinare una ragazza: quando si andava in campagna, alla fontana a prendere l’acqua ... a volte si aspettava una processione;
I funerali di una volta ( si mangiava per diversi giorni a spese dei parenti e degli amici..);
Le bestie di casa: asino, le galline e la miriade di pulcini che a volte riempivano le strade, le capre, tacchini, il maiale ( che feste quando lo si ammazzava e poi si preparavano i salami!!), i conigli, le cavie (porcellini d’india);
Gli artigiani: il calzolaio, il sarto, il muratore, il falegname con tutta la schiera di apprendisti;
I professionisti di cui una volta Santomenna era ricco: il notaio, il farmacista, la levatrice, l’avvocato, ecc.;
La vita di una volta: una giornata tipica di un contadino, di una donna, di un bambino o di un anziano;
Le feste sacre ( le palme, Pasqua, S.Felice, Il corpus domini, la Madonna delle Grazie, S.Gerardo, S.Michele di Puglia, La Madonna di Viaggiano e solo ultimamente Padre Pio). I riti come la processione per scongiurare la grandine e chiedere la pioggia. Il periodo di carnevale ( si andava in giro a raccogliere salsiccia);
I bagni ai pozzi di Mastro Pietro;
I mulini ( anche quello ad acqua sotto Variante o alla Levata) e i forni di cui Santomenna era ricco;
La coltivazione degli ortaggi e l’utilizzo dell’acqua della fontana
Per quanto riguarda le foto avrei pensato di raccoglierle e raggrupparle in queste categorie:
Come eravamo:
1. conciati durante le feste;
2. a pochi mesi di vita;
3. intimoriti avanti al fotografo;
4. quando indossavamo il vestito da balilla;
5. affezionati alle bambole e ai nostri giocattoli dell’epoca;
6. quando eravamo giovani ( l’eleganza dei ragazzi e delle nostre ragazze);
7. nei ritratti che inviavamo ai nostri parenti;
8. a dorso dell’asino e del cavallo;
9. con i pantaloni alla zuava ...;
10. con le prime carrozze, traini , automobili o con la “vespa”;
11. quando facevamo il soldato o eravamo al fronte ( magari qualche lettera inedita di qualche militare);
12. quando il contadino si vestiva a festa;
13. quando andavamo a passare la prima visita militare;
14. quando a Santomenna nevicava tanto ..;
15. quando andavamo al bagno ... al vallone;
16. quando ci si sposava;
17. quando si battezzava o si faceva la prima comunione e la cresima;
18. durante il rito delle esequie;
19. nel regime fascista;
20. quando in famiglia comandava il padre;
21. durante le feste religiose ( Quarant’ore, Madonna delle Grazie, Le palme, Corpus Domini, quando veniva il Vescovo, il presepio, ecc.)
Se inviate delle foto cercate di indicare il numero della categoria a cui, secondo voi, appartengono
Ho riportato un elenco sommario di situazioni e cose per cercare di stimolare i ricordi e per cercare di spiegare in base a quali elementi si vorrebbe ricostruire la storia degli ultimi cento anni.
Sicuramente altre situazione che al momento sfuggono possono essere utili.
E’ importante raccogliere sino a quando riusciamo a fare in tempo... c’è il pericolo che queste cose non potranno essere più tramandate ai nostri figli.
PER QUESTO VI CHIEDO DI AIUTARMI MAGARI COINVOLGENDO ANCHE LE SCUOLE AFFINCHE’ SULL’ARGOMENTO PROPANGANO DELLE RICERCHE AI PROPRI SCOLARI.
Il materiale e gli eventuali vostri contributi in formato elettronico può essere inviato al mio indirizzo di posta elettronica 11sala09@gmail.com. Se in formato cartaceo consegnatelo pure in Comune ( Ottavio Iannone o Mario Venutolo) oppure alla simpatica signora di Laviano ( ma innamorata di Santomenna) che vende i giornali.
CI CONTO
Andrea Salandra Via Villa Cozza, 54 37131 Verona ( Italia) tel. 045-533512
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QUESTA INVECE E’ UNA TRACCIA PER UNA POSSIBILE INTERVISTA CHE PUO’ ESSERE PROPOSTA AD ANZIANI DI SANTOMENNA O MEGLIO ALLE PERSONE CHE VIVONO ALL’ESTERO ( proprio per questo l’ho predisposta in tre lingue)
Cognome, nome, età, professione e luogo in cui vive attualmente l’intervistato ( eventuali riferimenti ai suoi genitori e ai suoi nonni paterni e materni. In alcuni casi è forse meglio indicare anche i soprannomi
Chi è stato il primo emigrato della famiglia
Con quale mezzo ed in quale anno è partito da Santomenna
Ricordi legati all’ultimo periodo vissuto a Santomenna
Ricordo del viaggio ... timori, speranze, paure
I motivi che l’hanno portato ad emigrare
Se è emigrato con la famiglia o da solo
Le prime impressioni quando è arrivato nella nuova terra e le eventuali difficoltà d’inserimento.
Le soddisfazioni avute nel nuovo paese
Quali ricordi sono rimasti, ancora adesso, di Santomenna
E’ mai rientrato a Santomenna dopo la prima partenza. Se si quante volte ed eventualmente le impressioni riportate in quell’occasione.
Chi sono i parenti più stretti ancora viventi a Santomenna ( anche in questo caso può essere utile indicare i soprannomi)
Cosa vi manca maggiormente del paese di origine
Come è stato mantenuto vivo il ricordo del paese ( tradizioni, feste, cucina, lingua)
Ha sentito dai suoi parenti oppure ha ricordi diretti di: storie, proverbi, detti, ricette particolari, tradizioni, personaggi, filastrocche, indovinelli, comportamenti e situazioni particolari, e di luoghi riferiti a Santomenna. Questo è un punto che vorrei venisse sviluppato particolarmente perché utile a ricostruire il passato del paese. Chi vive adesso a Santomenna non ricorda più niente. Le tradizioni sono rimaste “congelate” fra coloro che sono partiti.
risulta che nella vostra comunità di sanmennesi ( anche di generazioni successive) ci sia stato qualcuno che si sia fatto particolarmente onore.
Chi fosse disponibile può fornire anche la propria mail per eventuali legami e comunicazioni future.
ENGLISH
In order to provide information about the emigration from Santomenna and especially to collect memories of Santomenna “as it was” , it would be great if you could contact as many people as you can and possibly interview them by following this track.
Should any other useful considerations and / or memory arise, please note them down and feel free to add them to the questionnaire as a free text.
Thanks a lot for your help!
Note:
1. the interviewee can be an individual or a family group
2. please note that the interviewee should be someone who emigrated from Santomenna or second generation emigrants (son/daughter of the emigrant)
PERSONAL DETAILS
Surname
Name
Age
Profession
Place where he lives
Any references to his parents and his paternal and maternal grandparents (In some cases it is perhaps better indicate to the nicknames)
INFORMATION ABOUT THE EMIGRATION (either in first person of referring to what they heard from the emigrant)
Who in the family started the emigration / Who was the first to emigrate (he/she or other family members?)
When did he/she leave Santomenna?
How did he/she leave (by boat, etc…details of their journey)
Does he/she have any memories of their last days in Santomenna?
Does he/she remember the journey (fears, hopes)?
Why did he/she emigrate? What were the reasons that led him/she to emigrate?
Did he/she emigrated with his/her family or alone?
Does he/she have any memories of when he/she arrived in the new land and any difficulties of integration (was he/she satisfied, enjoyed in the new country)?
MEMORIES OF SANTOMENNA (either in first person of referring to what they heard from the emigrant)
What memories do they have, even now, of Santomenna?
Did he/she ever go back to Santomenna after the first departure? If so, how many times? What were his/her impressions of the place?
Who are his/her closest relatives still living in Santomenna (in this case it may be useful to capture their nicknames)
Who or what does he/she miss most?
Does he/she still keep alive any traditions, festivals, cuisine, language of Santomenna alive? (Either heard from his relatives or direct memories of stories, proverbs, sayings, special recipes, traditions, characters, nursery rhymes, riddles, behaviours and situations, places in Santomenna. This is a very important point that we would like to cover to rebuild the Santomenna's past. As we know, sometime those who live in Santomenna remember less about the old village than those who left... The traditions somehow remain "frozen" in the emigrants minds.
Does he/she know of any “Sanmennese” in his community (even second generation) who has done very well/ achieved any special honours?
If they wish, could they provide an email for any future communications and links
SPANISH
Con el fin de proporcionar información sobre la situación de los inmigrantes, especialmente para coleccionar los recuerdos del pasado de Santomenna; es importante contactar a la mayor cantidad de personas posible y entrevistarlas siguiendo la siguiente guía.
Obviamente cualquiera consideración y memoria adicional por parte de los entrevistados es bienvenida y puede ser incluida.
Agradecemos con anticipación por su colaboración.
Notas:
1. Guía de entrevistas dirigidas a personas individuales o grupos familiares.
2. El entrevistado puede ser alguien emigrado de Santomenna o hijo/a de inmigrados de Santomenna.
DETALLES PERSONALES
Nombre
Apellido
Edad
Profesión
Dirección actual
Todas las referencias sobre sus padres y abuelos paternos y maternos. (En algunos casos sería valiosos que se indicaran los sobrenombres)
INFORMACIONES SOBRE SU PROPIA MIGRACION O LA DE SUS CONOCIDOS
¿Quién fue el primero de la familia que emigró? Usted?
¿Cuándo usted se fue de Santomenna?
¿Cómo usted se fue de Santomenna? (por barco? Qué recuerda del viaje?)
¿Recuerda su último periodo en Santomenna?
¿Recuerda el viaje ... miedos, esperanzas, temores?
¿Cuáles fueron las razones que determinaron su migración?
¿Usted emigró solo o con su familia?
¿Cuales fueron las primeras impresiones al llegar a la nueva tierra y las dificultades de integración (logró disfrutar en el nuevo país/ciudad?)
SUS MEMORIAS DE SANTOMENNA O LA DE SUS CONOCIDOS
¿Qué recuerdos quedan, incluso ahora, de Santomenna?
¿Después su emigración, ha visitado alguna vez a Santomenna? En caso afirmativo, cuántas veces? Cuáles fueron sus impresiones en estas ocasiones?
¿Quiénes son sus parientes más cercanos que todavía viven en Santomenna? (padre, madre, hermanos, etc.)
¿Qué es lo que más extraña de su pueblo de origen?
¿Cómo usted mantuvo viva la memoria de su pueblo? tradiciones, fiestas, comida, idioma.
¿Nos podrías decir un cuento? Suyo o de un conocido: historias, proverbios, refranes, recetas, tradiciones, personajes, canciones infantiles, adivinanzas, conductas y situaciones, y sitios relacionados a Santomenna.
Este es un punto que se quiere desarrollar con la intención de reconstruir el pasado del pueblo.
A veces los recuerdos de un lugar permanecen más vivos en la memoria de la gente que se fue de la que se quedó y todavía vive allí.
¿Usted conoce a alguién de Sanmennesi de su comunidad (incluso de segunda generación) que tuvieron éxito?
Para quién sea de acuerdo se pide el correo electrónico para futuras comunicaciones.